Tematica Piante

Olea europaea L.

Olea europaea L.

foto 325
Foto: Nick Fraser.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Scrophulariales Lindl. (1833)

Famiglia: Oleaceae Hoffmanns. & Link, 1809

Genere: Olea L.


itItaliano: Olivo

enEnglish: Olive tree

frFrançais: Olivier

deDeutsch: Ölbaum

spEspañol: Olivo

Descrizione

Originario del Vicino Oriente, è utilizzato fin dall'antichità per l'alimentazione. I suoi frutti, le olive, sono impiegate per l'estrazione dell'olio e, in misura minore, per l'impiego diretto nell'alimentazione. A causa del sapore amaro dovuto al contenuto in polifenoli, l'uso delle olive come frutti nell'alimentazione richiede però trattamenti specifici finalizzati alla deamaricazione (riduzione dei principi amari), realizzata con metodi vari. Etimologia: i nomi olivo e ulivo derivano dal latino olivum, da un'ablativo olivi, olivo di oleum, a sua volta dal greco arcaico élaiwon, classico élaion; la forma ulivo, come anche uliva, è più frequente in Toscana, ma diffusa anche in altre parti d'Italia; olivo, prevalente nella letteratura scientifica, è tipico del Trentino, di parte della Sardegna, dell'Emilia-Romagna e del Lazio settentrionale; nel Sud prevalgono aulivo, alivo, avulivo. Biologia: l’olivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae. La pianta comincia a fruttificare verso il terzo-quarto anno, inizia la piena produttività verso il nono-decimo anno; la maturità è raggiunta dopo i 50 anni. È una pianta molto longeva: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può vivere anche mille anni. Le radici, per lo più di tipo avventizio, sono molto superficiali ed espanse, in genere non si spingono mai oltre i 60-100 cm di profondità. Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio o grigio scuro, il legno è molto duro e pesante. La ceppaia forma delle strutture globose, dette ovoli, da cui sono emessi ogni anno numerosi polloni basali. La chioma ha una forma conica, con branche fruttifere pendule o patenti (disposte orizzontalmente rispetto al fusto) secondo la varietà. È una pianta sempreverde, la cui attività è pressoché continua con attenuazione nel periodo invernale. Le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, con picciolo corto e margine intero, spesso revoluto. La pagina inferiore è di colore bianco-argenteo per la presenza di peli squamiformi. Le gemme sono per lo più di tipo ascellare. Il fiore è ermafrodito, piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi. I fiori sono raggruppati in numero di 10-15 in infiorescenze a grappolo, chiamate mignole, emesse all'ascella delle foglie dei rametti dell'anno precedente. La mignolatura ha inizio verso marzo-aprile. La fioritura vera e propria avviene, secondo le cultivar e le zone, da maggio alla prima metà di giugno. Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale, a volte asimmetrica, del peso di 1–6 grammi secondo la varietà, la tecnica colturale adottata e l'andamento climatico. L’olivo attraversa un periodo di riposo vegetativo che coincide con il periodo più freddo, per un intervallo di tempo che dipende dal rigore del clima. Alla ripresa vegetativa, che orientativamente si verifica a febbraio, ha luogo anche la differenziazione a fiore; fino a quel momento ogni gemma ascellare dei rametti dell'anno precedente è potenzialmente in grado di generare un nuovo germoglio o una mignola. Dalla fine di febbraio e per tutto il mese di marzo si verifica un'intensa attività dapprima con l'accrescimento dei germogli, poi anche con l'emissione delle mignole, fase che si protrae secondo le zone fino ad aprile. La mignolatura ha il culmine in piena primavera con il raggiungimento delle dimensioni finali. Le infiorescenze restano ancora chiuse, tuttavia sono bene evidenti perché completamente formate. Da maggio alla prima metà di giugno, secondo la varietà e la regione, ha luogo la fioritura, piuttosto abbondante. In realtà la percentuale di fiori che porteranno a compimento la fruttificazione è ridottissima, generalmente inferiore al 2%. L'impollinazione è anemofila. Alla fioritura segue l'allegagione, in linea di massima dalla metà di giugno. In questa fase la corolla appassisce e si secca persistendo fino a quando l'ingrossamento dell'ovario ne provoca il distacco. La percentuale di allegagione è molto bassa, inferiore al 5%, pertanto in questa fase si verifica un'abbondante caduta anticipata dei fiori (colatura). Si tratta di un comportamento fisiologico dal momento che la maggior parte dei fiori ha lo scopo di produrre il polline. Sulla percentuale di allegagione possono incidere negativamente eventuali abbassamenti di temperatura, gli stress idrici e i venti caldi. Dopo l'allegagione ha luogo una prima fase di accrescimento dei frutti che si arresta quando inizia la lignificazione dell'endocarpo. Questa fase, detta indurimento del nocciolo ha inizio nel mese di luglio e si protrae orientativamente fino agli inizi di agosto. Quando l'endocarpo è completamente lignificato riprende l'accrescimento dei frutti, in modo più intenso secondo il decorso climatico. In regime non irriguo sono le piogge dalla metà di agosto a tutto il mese di settembre a influire sia sull'accrescimento sia sull'accumulo di olio nei lipovacuoli: in condizioni di siccità le olive restano di piccole dimensioni, possono subire una cascola più o meno intensa e daranno una bassissima resa in olio per unità di superficie; in condizioni di umidità favorevoli le olive raggiungono invece il completo sviluppo a settembre. Eventuali piogge tardive (da fine settembre a ottobre) dopo una forte siccità estiva possono in pochi giorni far aumentare le dimensioni delle olive in modo considerevole, tuttavia la resa in olio sarà bassissima perché l'oliva accumula soprattutto acqua. Da ottobre a dicembre, secondo la varietà, ha luogo l'invaiatura, cioè il cambiamento di colore, che indica la completa maturazione. L'invaiatura è più o meno scalare sia nell'ambito della stessa pianta sia da pianta a pianta. All'invaiatura l'oliva cessa di accumulare olio e si raggiunge la massima resa in olio per ettaro. Dopo l'invaiatura le olive persistono sulla pianta. Se non raccolte vanno incontro ad una cascola più o meno intensa ma differita nel tempo fino alla primavera successiva. In questo periodo la resa in olio tende ad aumentare in termini relativi: il tenore in olio aumenta perché le olive vanno incontro ad una progressiva perdita d'acqua. In realtà la resa in olio assoluta (in altri termini riferita all'unità di superficie) diminuisce progressivamente dopo l'invaiatura perché una parte della produzione si perde a causa della cascola e degli attacchi da parte di parassiti e fitofagi.

Diffusione

Coltivato: le cultivar si classificano in tre gruppi: cultivar da olio - cultivar da mensa - cultivar a duplice attitudine. Le cultivar da olio sono caratterizzate da un elevato contenuto in lipidi e da una buona resa in olio, il frutto è di dimensioni medie o piccole. Le cultivar da mensa invece hanno minor resa in olio ma sono più grandi e vengono vendute per l'uso diretto. Nel solo Mediterraneo ci sono più di 1000 tipi genetici di olivo. La propagazione vegetativa circoscritta nei singoli territori per centinaia di anni ha determinato l'evoluzione di un numero elevato di ecotipi e cultivar. In Italia sono presenti circa 500 tipi genetici.


00889
Stato: Monaco
01580 Data: 25/05/1973
Emissione: Piante medicinali
Stato: Yugoslavia

01673 Data: 02/06/1979
Emissione: Prodotti dell'agricoltura
Stato: Argentina
02673 Data: 01/01/2000
Emissione: Bonsai
Stato: Angola

02806
Stato: Italy
03867
Stato: Slovenia

03868
Stato: Slovenia
03869
Stato: Slovenia

04471
Stato: Vatican City
05695
Stato: Japan

06646
Stato: Israel
06647
Stato: Israel

06648
Stato: Israel
07114
Stato: Malta

07164
Stato: San Marino
07564
Stato: San Marino

08187
Stato: Tunisia
08188
Stato: Turkey

08189
Stato: France
08190
Stato: Croatia

08191
Stato: Japan
08192
Stato: Japan

08475
Stato: Japan
08476 Data: 16/05/1970
Emissione: Anno mondiale dell'olio di oliva
Stato: Algeria

08740 Data: 21/03/2004
Emissione: Giornata dell'albero
Stato: Algeria
08741 Data: 25/12/2009
Emissione: Produzione dell'olio d'oliva in Algeria
Stato: Algeria

08742
Stato: Gambia
08743
Stato: Greece

08744
Stato: Israel
08745
Stato: Israel

08746
Stato: Jordan
08747
Stato: Italy

08748
Stato: Morocco
08749
Stato: Morocco

08750
Stato: Perù
08751
Stato: Portugal

08776
Stato: France
08809
Stato: Syria

08810
Stato: Tunisia
08811
Stato: Tunisia

08875
Stato: Vatican City
08876
Stato: Israel

08877
Stato: Italy
09354 Data: 15/09/1984
Emissione: Pianta secolare in Mirovica
Stato: Yugoslavia

09355
Stato: Switzerland
12623 Data: 28/02/1947
Emissione: Pace
Stato: Bulgaria
Nota: Emesso in una serie di 3 v. diversi

13056 Data: 01/01/1950
Emissione: Stemma del Canada
Stato: Canada
Nota: Affrancatura per espresso